Siti web in cui è possibile consultare l’elenco aggiornato in tempo reale dei terremoti in Italia e in altre zone del mondo.
Il nostro paese è definito ad alta sismicità. Viviamo in un territorio con una elevata quantità di terremoti di buona intensità.
Il terremoto, o scossa tellurica, avviene a causa di spostamenti nel sottosuolo, comunque nella fascia superficiale della crosta terrestre.
Il punto esatto in cui si sviluppa l’energia viene chiamato Ipocentro, la zona della superficie immediatamente sovrastante è invece detto epicentro.
Ogni scossa si caratterizza per i seguenti dati:
Data e ora
Epicentro (coordinate in latitudine e longitudine)
Potenza (magnitudo secondo la scala Richter)
Profondità nel sottosuolo
Oggi disponiamo di una vasta rete di sismografi posizionati un po’ su tutto il territorio nazionale. Grazie ad essi è possibile conoscere le informazioni suddette, e pubblicarle quasi in tempo reale su appositi bollettini o pagine web.
Nel seguito alcuni siti in cui trovare l’elenco aggiornato dei terremoti.
[ad#rpdx]Un punto di riferimento è ovviamente INGV, ovvero l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. In questa pagina trovate una lista molto completa, personalizzabile in base alla zona (Italia, Mondo), alla magnitudo e al periodo che vogliamo controllare.
Cliccando su un evento accediamo a una pagina dettagliata con moltissime informazioni circa quel singolo terremoto, comprese le città più vicine e i luoghi in cui è stato avvertito.
Molto interessante l’elenco dei terremoti di 3BMeteo. Personalmente ho riscontrato una grande velocità di aggiornamento, i dati non appaiono in tempo reale ma davvero ogni evento viene segnalato nel giro di pochi minuti. Vi possiamo visualizzare i terremoti in Italia o in tutto il Mondo.
Veloce ma meno dettagliato e ricco di informazioni rispetto a INGV.
Vi segnalo poi Inmeteo. La sua pagina sui terremoti è semplice e di immediata consultazione. Per gli approfondimenti rimanda invece alle informazioni pubblicate dall’INGV.
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Infine una nota sull’intensità dei terremoti. In passato era impiegata la scala Mercalli che si basava sugli effetti visibili o comunque avvertibili, dai lievi tremori fino ai danni alle strutture o, nel grado massimo, alla terra che si muove come se fossero onde del mare in tempesta.
La scala Richter è scientifica piuttosto che empirica e si basa sulla reale energia sprigionata dal fenomeno. Scala logaritmica, pertanto ogni unità rappresenta una variazione di fattore 10. Per intenderci, un terremoto con magnitudo 6.0 è 10 volte superiore ad un terremoto con magnitudo 5.0.
Ma, dal momento che gli effetti visibili dipendono da tanti fattori, la differenza di intensità può non ripercuotersi sui danni realmente provocati.