OpenDNS: il libero accesso al web. Conviene sostituire i DNS dei provider?

openDNS Il progetto OpenDNS propone un’alternativa libera ai DNS dei provider. Offre caratteristiche interessanti quali: maggiore velocità grazie a grandi quantità di cache, protezione dal phishing, correzione degli errori di digitazione e opzionalmente filtro per siti con contenuti per adulti. Conviene usare questi server liberi? Vantaggi e svantaggi? Ho fatto un giro per la rete alla ricerca di risposte.

Cosa sono i DNS? Il termine DNS sta per Domain Name Server (o System), è un servizio internet che traduce gli indirizzi alfabetici (i nomi dei siti) nei corrispondenti indirizzi IP. Senza perderci in dettagli possiamo dire che ogni computer collegato ad internet possiede un proprio indirizzo numerico del tipo 185.16.1.58. Quattro numeri compresi tra 0 e 255 separati da un punto.
Il problema è che questi indirizzi sono ovviamente difficilmente memorizzabili dalle persone, per ognuno di noi sarà più semplice ricordare ad esempio www.google.com piuttosto che 64.233.167.99
Quindi per poter usare nomi alfabetici invece di quelli numerici è necessario fare ricorso ad un apposito servizio di traduzione, i server DNS svolgono proprio questo compito.
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Quando usiamo i DNS? Praticamente usiamo i DNS ogniqualvolta accediamo ad internet. Ogni volta che digitiamo l’indirizzo di una pagina web il nostro computer contatterà i server DNS per tradurre questo indirizzo.
Solitamente sono i provider, fornitori di accesso ad internet, ad indicarci quale server DNS utilizzare. Nella stragrande maggioranza dei casi ne vengono indicati un paio, per permetterci di accedere al web anche nel caso uno dei due non funzionasse.

Vantaggi di OpenDNS. Motivi per cui potrebbe risultare vantaggioso utilizzare OpenDNS al posto dei DNS dei provider:

  • Velocità: I server DNS non contengono gli indirizzi di tutti i siti web esistenti, nel caso in cui non riescano a risolvere (tradurre) un indirizzo a loro volta interrogano altri server DNS, fino a trovare quello che possiede l’informazione richiesta. Questo “rimbalzare” da un server all’altro comporta un inevitabile ritardo. L’adozione di grandi quantità di memoria cache per memorizzare gli indirizzi più richiesti è utile per minimizzare il tempo di attesa per gli utenti.
  • Affidabilità: grazie a soluzioni hardware atte a ridurre al minimo i disservizi. Capita quindi raramente di non riuscire a navigare perché i server DNS sono “giù”.
  • Protezione dal phishing: basandosi su una “lista nera” aggiornata di continuo impedisce l’accesso ai siti che attuano frodi ai danni degli utenti.
  • Typo correction: correzione automatica degli errori di digitazione nei nomi dei siti.
  • Aggirare le censure: le autorità possono impedire che gli utenti raggiungano un determinato sito impostando alcune regole nei server DNS dei provider. Questa modalità è stata ad esempio utilizzata per impedire l’accesso ai siti di gioco online non italiani (e quindi non facenti parte del circuito aams). I server OpenDNS non limitano in alcun modo la navigazione a meno che non sia lo stesso utente a voler impostare dei filtri.
  • Filtro dei contenuti: L’utente può decidere di non visualizzare pagine contenenti determinati contenuti, di escludere interi siti o domini e persino bloccare l’accesso a siti con contenuti per adulti. Questi filtri sono personalizzati per ogni singolo utente, le istruzioni per attivarli sono reperibili (in inglese) sul sito di OpenDNS.

Come sostituisco i DNS? Sia che si usi un normale computer connesso con un modem (ADSL) USB oppure un router, sulle pagine di OpenDNS sono riportate (in inglese) le istruzioni da seguire per sostituire gli indirizzi DNS del provider con quelli di OpenDNS. Per chi sa già come fare, gli indirizzi in questione sono: 208.67.222.222 e 208.67.220.220.

Curiosità: Il servizio di OpenDNS è completamente gratuito, si sostiene infatti con la pubblicità. Ogniqualvolta si sbaglia indirizzo arriviamo in una pagina, che ci avverte dell’errore, contenente anche alcuni messaggi pubblicitari.

Conviene usare i DNS di OpenDNS? Come sempre per verificare se un servizio è veramente valido conviene chiedere a chi ha già avuto modo di provarlo a fondo. Quindi prima di decidere ho fatto un giro in rete tra forum, siti e blog per scoprire le impressioni degli altri utenti.
Beh… non sono tutte rose e fiori, il server principale di OpenDNS è a San Francisco, quindi alla fine l’eventuale tempo risparmiato per la grande quantità di cache viene ampiamente compensato dall’intrinseco ritardo nel contattare una macchina così distante. L’apertura di un altro server a Londra sembra comunque aver migliorato un pochino le cose.
Inoltre alcuni utenti hanno riportato impressioni negative circa la non raggiungibilità di siti comunissimi. il rischio è di evitare la censura da una parte introducendone un’altra dipendente da motivi tecnici.
I filtri contro le frodi o per i siti dai contenuti “particolari” sono utili probabilmente più per i nuovi utenti.

A mio giudizio se non si ha estremo bisogno di alcune funzioni di OpenDNS forse è meglio continuare ad utilizzare i DNS messi a disposizione dal nostro provider, soprattutto se sono veloci ed affidabili.
E’ sempre utile comunque annotarsi gli indirizzi OpenDNS, per sostituirli al volo ai nostri in caso di bisogno.

[ad#rpsx]Alternative: Anche Google ha messo a disposizione di tutti gli utenti internet due server DNS. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un servizio veloce, affidabile e ovviamente completamente gratuito.
Maggiori info in un altro articolo: Server DNS di Google.

5 commenti su “OpenDNS: il libero accesso al web. Conviene sostituire i DNS dei provider?”

  1. Magari nei prox gg vedrò di provarli ancora dandogli un’altra chance. Il fatto è che fin quando mi trovo bene con i miei non sento il bisogno di cambiarli 🙂
    Ciao e grazie dell’opinione.

  2. Non sono assolutamente d’accordo sull’ultima parte!
    OpenDNS tutta la vita! Lo uso da un anno e non mi ha mai creato problemi di nessun tipo! Consigliatissimo

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