Migliori conti deposito – Confronto, come scegliere, interessi più alti, minori spese

[ad#rpsx]Cos’è e come funziona un conto deposito. Differenze e confronto tra conti deposito e conto corrente bancario. Semplice guida per scegliere tra i migliori conti deposito italiani. Quale offre il più alto tasso di interesse. Rendimenti, spese, costi, vantaggi e svantaggi. Cosa c’è da sapere. Sono un buon investimento? Breve panoramica ed impressioni personali sui principali conti deposito di banche e società finanziarie.

Conto corrente Vs. Conto deposito

Prima di procedere in questa rassegna è bene elencare le principali differenze tra questi due servizi finanziari.
Il conto corrente è il servizio bancario più diffuso tra gli utenti italiani, esso permette di depositare delle somme e offre strumenti per prelevarle o effettuare pagamenti, solitamente si utilizza in combinazione con carta di credito o di debito (bancomat), oppure il libretto di assegni. Il capitale versato su di esso tende ad avere una elevata movimentazione e risulta quindi solo marginalmente disponibile per la banca, per tale motivo gli interessi corrisposti sono generalmente bassi ed è solitamente previsto un canone periodico, mensile o annuale.
Il conto deposito è per definizione un deposito a medio o lungo termine, le somme in esso versate hanno una bassa movimentazione e, conseguentemente, offrono una elevata disponibilità per la banca. Da ciò derivano alti tassi di interesse e bassi (o nulli) costi di gestione. I Conti deposito non prevedono il pagamento di una imposta di bollo ma, gli interessi maturati sono comunque soggetti alla ritenuta fiscale del 27%.
Un conto deposito è solitamente agganciato ad un conto corrente. Le operazioni tipicamente previste sono le seguenti: bonifico (in entrata e uscita), alimentazione automatica (trasferimento, versamento tramite RID), giroconto (entrata e uscita), assegno (entrata).
Interessante anche il comparto sicurezza. Molti conti deposito sono intrinsecamente sicuri dal momento che permettono trasferimenti solo da e verso i conti correnti collegati. Diversi istituti offrono inoltre una copertura fino a 100.000 grazie al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Riassumendo: elevata sicurezza, pochi rischi, basse spese, maggiori guadagni.

Elenco Conti Deposito

Nel seguito trovate una lista dei conti deposito più diffusi o conosciuti in Italia. Per ognuno di essi è riportato il massimo interesse corrisposto e alcune considerazioni personali. Ovviamente l’indicazione degli interessi è riferita al momento della stesura di questo articolo e potrebbe non risultare aggiornata quando vi troverete a leggerlo. Per ogni conto in lista è comunque fornito il link alle pagine descrittive ufficiali, utili per verificare il tasso ufficiale attuale.

[ad#rpdx]Conto Arancio – Il conto deposito storico, probabilmente il più conosciuto dagli utenti italiani. Si è largamente diffuso nel periodo dei primi accessi home banking con relativa possibilità di acquistare e vendere titoli (azioni) del mercato mobiliare. Conto Arancio permetteva anche allora di far fruttare maggiormente i capitali inutilizzati, non investiti in azioni.
La gestione può avvenire tramite internet (home banking) o via call center telefonico. Con l’opzione Arancio+ riservata ai nuovi clienti, si ottiene il 3.50% sulle somme depositate per 12 mesi, le somme senza vincolo ottengono ovviamente interessi minori (1%). Zero spese per apertura, deposito, trasferimento e chiusura.

CONTOsuIBL – Zero spese per apertura conto, conteggio interessi e competenze. Gratis canone, estratti conto, bonifici, giroconto ed altre operazioni. I nuovi clienti ottengono per tutto il 2011 un interesse pari al 3.03% lordo, senza vincoli. Se invece si sceglie di vincolare il capitale per 24 mesi, il rendimento sale al 4.04%.

IWBank – Questo istituto offre periodicamente promozioni con interessi e condizioni variabili. Attualmente è possibile sottoscrivere il conto IWPower Special che prevede sulle somme depositate un rendimento crescente fino al 4.5% in caso di assenza di prelievi. Il tasso base, senza vincoli, è solo dell’1%.

InMediolanum di Banca Mediolanum – Questo conto deposito prevede un interesse lordo del 3.50% sulle somme depositate per un anno (tasso che corrisponde al 2.55% al netto della ritenuta fiscale). Zero spese per apertura e gestione conto, operazioni ed imposta di bollo. Nel sito web ufficiale viene mostrato anche un semplice calcolatore che permette di fare un veloce confronto tra il rendimento del proprio conto corrente ed il conto deposito InMediolanum.

Webank – Il deposito di risparmio standard ha un interesse base pari all’1.35%. Le linee vincolate offrono invece tassi fino al 3.50% per le somme bloccate a 3, 6, 12 o 18 mesi. E’ prevista la possibilità di svincolare il capitale (prelievo prima della scadenza), anche parzialmente e senza penali.

Ubi Banca – I nuovi clienti ottengono interessi del 3% lordi sui depositi vincolati a 9 mesi. Gestione conto via internet, cellulare o telefono. Gratis canone e operazioni. Gratuite anche Carta di Credito Mastercard e Bancomat.

CheBanca – Conto deposito con interessi variabili in base al tipo di vincolo: 1% base senza vincoli, 1.90% con vincolo a 3 mesi, 2.40% a 6 mesi, 3% a 12 mesi. Nessun costo o spese per operazioni, canone, gestione e bollo. Gli interessi vengono corrisposti anticipatamente.

Websella – Un vero e proprio conto corrente online con tutti i servizi usuali di questa tipologia di prodotti. Il tasso base è dello 0.50%, con il Deposito Websella l’interesse sale però fino al 3.30% per le somme vincolate a 12 mesi.

Consigli, alternative, conclusioni

Per quanto sopra esposto i Conti Deposito rappresentano una alternativa ad alto rendimento rispetto ai tradizionali conti correnti bancari.
Non esiste un conto in assoluto migliore degli altri. Nella scelta è importante tenere in considerazione il tasso di interesse applicato ma anche altri fattori come le eventuali spese, garanzie offerte, limiti di giacenza, disponibilità di sportelli e uffici fisici o di un numero verde accessibile all’utente per eventuali problemi o semplice richiesta di informazioni. Ci tengo a ricordare a tutti che, per ogni prodotto finanziario, è fondamentale prendere visione del relativo foglio informativo con le condizioni economiche applicate dall’istituto.
Discorso complesso per quanto riguarda i vincoli. Bloccare le somme per periodi medio lunghi potrebbe risultare controproducente, specialmente se il mercato tende verso un sostanziale rialzo dei tassi di interesse. All’utente spetta il compito di valutare la situazione attuale e trovare il giusto equilibrio tra rendimenti e vincoli.
Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dai conti correnti online, alcuni dei quali offrono tassi di interesse paragonabili ai conti deposito, senza spese o vincoli temporali sulle somme versate.[ad#l]

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