Asta PrezziPazzi, impressioni, funziona davvero?

Un sito di aste online dal funzionamento semplice ed immediato, permette di acquistare oggetti elettronici di marca a prezzi stracciati. Apple iPhone, iPad, MacBook, TV Lcd e molti altri articoli venduti a costi bassissimi. Cos’è e come funziona il sito d’aste PrezziPazzi, impressioni ed opinioni personali, vantaggi e svantaggi, è davvero conveniente? c’è da fidarsi? è sicuro? dubbi e perplessità.

[ad#q]Siti di aste online tradizionali o a ribasso, molto in voga di questi tempi. Tramite esse è possibile aggiudicarsi oggetti di gran valore pagandoli solo una piccola porzione del loro normale prezzo di mercato.
Prezzipazzi è appunto un’asta web che offre una modalità di funzionamento semplice ed immediata. In ogni istante, nelle ore di apertura, vengono mostrate diverse aste. L’utente interessato ad un dato oggetto clicca sul pulsante Punta ed effettua la sua puntata, appena un centesimo di euro superiore all’offerta precedente. Se il timer arriva a zero e noi siamo gli ultimi offerenti, allora vuol dire che abbiamo vinto, ci siamo aggiudicati l’asta al prezzo indicato al momento dell’offerta. Paghiamo la somma corrispondente e le eventuali spese di spedizione, infine riceveremo l’oggetto comodamente a casa nostra.
Il problema è che il timer riparte da capo ad ogni nuova puntata, quindi dobbiamo sperare di essere gli ultimi a puntare e che nessuno arrivi dopo di noi prima che il timer arrivi a zero. Più facile a dirsi che a farsi 🙂
L’iscrizione e gratuita e garantisce un credito di 5 giocate (puntate). Ovviamente è possibile acquistare ulteriori puntate pagando con una comune carta di credito. Tutti gli oggetti proposti, solitamente prodotti elettronici di pregio, sono nuovi, originali, e dispongono della garanzia del paese dell’acquirente.
Interessante il programma premio con cui ottenere un credito bonus, sotto forma di puntate, presentando nuovi amici al sistema.

Dubbi, perplessità, cosa non mi piace

Una vendita online che funziona come un gioco. Chi gestisce il tutto? Cliccando sulla voce “contattaci” si scopre che PrezziPazzi fa capo alla Mobile Shopping Limited con sede a Londra, anche la sede operativa è a Londra e quindi ne deduco che i loro server sono ubicati in tale città. Da quanto mi è parso di capire i magazzini da cui viene spedita la merce si trovano invece in Francia. Ma chi controlla i loro software? Chi mi offre la garanzia che tutto funzioni in modo trasparente e corretto per l’utente? I programmi che girano sui server sono in qualche modo certificati? Insomma c’è un notaio o una figura simile che possa controllare il tutto?
Aggiornamento: è in corso una certificazione da parte di una società che si occupa di controllare per conto dello Stato Italiano i siti di giochi online. (grazie allo staff di PrezziPazzi per l’info)
Osservando lo scorrere delle aste ho notato diverse offerte effettuate ripetutamente dagli stessi utenti, questi si alternano ed il timer continua ad andare avanti. Chi mi garantisce che non ci siano dei bot (programmi) atti proprio a mantenere in vita le aste fino a quando non venga raggiunto un elevato numero di offerte reali, legittime, e quindi a garantire un adeguato guadagno alla società che gestisce il gioco?
Solo dubbi, oserei dire legittimi dal momento che non c’è una vera trasparenza in proposito. Non posso sapere quanti e quali utenti di preciso hanno partecipato ad un’asta. Qual è la loro ubicazione, i loro nomi reali, mi è dato conoscere solo il nome dei vincitori. In effetti l’utente non ha un grande controllo sul gioco, si tratta solo di osservare dei numerini scorrere e sperare di puntare al momento giusto, piazzo una puntata e se vedo il timer ricominciare vuol dire che qualcuno è riuscito ad arrivare appena dopo di me. O almeno così mi dicono. Un meccanismo quasi frustrante nella sua implacabile semplicità.
A proposito, ma quanto si guadagna con queste aste? Ogni rialzo è di un solo centesimo, questo può all’inizio apparire come un vantaggio, ma in realtà garantisce un ottimo incasso al gestore anche con aste che si concludono su basse cifre. Un esempio per comprendere meglio: per arrivare a 10€ sono necessarie 1000 (100×10) puntate. Ipotizzando che si tratti di puntate da 0,25€ ognuna, quando un’asta arriva a 10 euro sono già stati incassati complessivamente 250 euro. E così un’asta che arriva a 100€ ha incassato 2500 euro e una da 300€ incassa addirittura 7500€.
Da queste cifre si deduce che il guadagno per il gestore è tutt’altro che trascurabile. Analizzandolo da un altro punto di vista possiamo dire che per ogni utente che compra un iPhone a solo 100€ ce ne sono tanti altri che spendono più di 2000€ in scommesse, puntate sullo stesso iPhone che si rivelano però completamente inutili.
Normale, accettabile, si tratta di un’azienda e come tale deve guadagnare. Ci sono stipendi da pagare, i costi della pubblicità e per il mantenimento dei server. Il tutto comunque gira intorno alle vincite e al fatto di pubblicizzare a gran voce gli utenti che hanno preso oggetti bellissimi a costi irrisori, realizzando un enorme risparmio. In fondo la mente umana viene facilmente abbagliata dagli eventi positivi, si fa caso solo a chi vince ma non si pensa mai a tutti gli altri utenti che invece perdono spendendo cifre anche considerevoli. Poi si può ovviamente pubblicare la propria vincita su Facebook o, meglio ancora, girare un video e metterlo su Youtube. Il sistema addirittura incentiva questa pratica premiando tali utenti con giocate gratuite. L’importante è far conoscere coloro che hanno vinto, gridare a tutto il mondo la loro gioia nell’aver fatto un grande affare, poco importa poi se altri hanno buttato tantissimi soldi in quell’identico affare. Non possiamo chiamarlo gioco d’azzardo perché le puntate sono limitate, ma anche a soli 0,25€ per volta è facile spendere un piccolo patrimonio.
[ad#rpsx]E’ recente la notizia di controlli della guarda di finanza proprio ad alcuni siti di aste online, per tale motivo viene naturale porsi domande ed avere dubbi. E se dovessi pensare che si tratta di una truffa o comunque di un meccanismo poco chiaro, se pensassi di essere stato imbrogliato, come agisco? Posso fare una denuncia certo, ma la finanza non ha molta autorità all’estero, dovrei assumere un avvocato italiano esperto in diritto internazionale oltre ad uno locale che mi possa rappresentare presso il foro competente, decisamente troppo costoso e complesso. Nulla di personale o derivante da esperienze negative, si tratta solo di mie opinioni, non amo il meccanismo di PrezziPazzi quindi scelgo semplicemente di non giocare ed evito ogni problema. Dopotutto non sono mai stato un grande giocatore e non nutro passione per questo genere di attività.[ad#l]

2 commenti su “Asta PrezziPazzi, impressioni, funziona davvero?”

  1. Grazie per questo Vostro commento chiarificatore. Ho aggiornato l’articolo aggiungendo l’informazione sulla certificazione e modificando la parte sul meccanismo dell’ultima puntata che in effetti appariva poco chiara. Ora dovrebbe essere più corretto.
    Il mio personale plauso al vostro interesse nel fare chiarezza negli utenti, correttezza e trasparenza sono a mio avviso le principali qualità in qualunque gioco, online e non.

  2. Gentile Filippo
    vorrei solo segnalarti che hai scritto una inesattezza, non vince la persona che punta agli ultimi decimi di secondo, perchè quando punti il timer riparte e quindi vince chi punta e il suo timer dopo essere ripartito arriva a 0.

    Aggiungo anche che PrezziPazzi favorisce il collegamento del proprio profilo facebook al proprio account di prezzipazzi e che tutti i vincitori sono obbligati a mostrate o il link al proprio profilo facebook o il proprio indirizzo email, come si può vedere dalla pagina http://www.prezzipazzi.com/aste_vinte.php

    Per quello che riguarda la certificazione del software, è in corso, attraverso la società QUINEL che si occupa per conto dello stato italiano di certificare i siti di giochi online. Per il resto posso rimandarti a questo articolo che ti spiega dell’altro:
    http://blog.prezzipazzi.com/2011/11/28/prezzi-pazzi-truffa/

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