Le licenze Creative Commons

In principio era il Copyright. Unico tiranno, detentore del totale diritto d’autore. Quasi ogni opera dell’ingegno doveva sottostare alle sue leggi. Ognuno doveva rendere conto ai suoi luogotenenti nazionali. In Italia tutti temevano l’arcigna strega SIAE dai lunghi ed affilati artigli. Solo un ristretto manipolo di eroi cercava di resistere al tiranno, essi si riunivano sotto il vessillo del Pubblico Dominio. Proclamavano l’esatto contrario dei desideri del tiranno.
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A parte gli scherzi, questa era più o meno la situazione del passato. Ognuno poteva mantenere ogni diritto sulle sue opere dell’ingegno, oppure, decidere di rilasciarle completamente al pubblico, facendole appunto diventare di pubblico dominio. Ma questi due opposti non coprivano totalmente le esigenze degli autori, e non favorivano in alcun modo la diffusione di opere che non fossero di pubblico dominio. Da qui l’esigenza di creare delle licenze capaci di definire con maggior precisione le possibilità d’uso previste per ogni singola opera dell’ingegno. Queste nuove licenze prendono complessivamente il nome di “Creative Commons” (CC) e prevedono la condivisione delle proprie opere secondo il modello “alcuni diritti riservati“. Queste licenze prevedono 3 opzioni:

1. Usi Commerciali (commercial uses) – Concedere o meno l’autorizzazione a fare un uso commerciale dell’opera. La negazione di questa autorizzazione viene solitamente indicata con l’acronimo inglese NC (non commercial).
2. Opere derivate (derivative works) – Permettere o meno la realizzazione di opere derivate. Modificare e/o adattare l’opera per essere inclusa all’interno di un’altra opera. La mancanza di questa autorizzazione viene indicata con ND (non derivative).
3. Con la stessa licenza (share alike) – Nel caso fossero permesse opere derivate, questa opzione indica che queste opere dovranno necessariamente distribuite secondo la stessa licenza dell’opera da cui derivano (opzione indicata con SA).

Qualunque siano le opzioni scelte rimane comunque l’obbligo da parte di chiunque si trovi ad utilizzare o distribuire le opere coperte da licenza CC di indicare con chiarezza la paternità dell’opera secondo le modalità previste dallo stesso autore.
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Facciamo alcuni esempi per comprendere meglio il funzionamento di queste licenze:

Creo un’opera e desidero diffonderla in rete (o in altri ambiti), vorrei che chiunque sia libero di riprodurre, distribuire, comunicare o esporre al pubblico,  rappresentare, eseguire e recitare l’opera in questione. Permetto un uso commerciale dell’opera. Permetto che venga modificata. A condizione che venga attribuita la paternità dell’opera nei modi da me indicati. Quindi scelgo di distribuire l’opera secondo una licenza “BY”, ad ogni uso dell’opera si dovrà solo indicare il mio nome (o sito web etc etc).
Se non permetto un uso commerciale scelgo una licenza BY-NC
Se non voglio che sia modificata o adattata in alcun modo: BY-ND
e così via….

Ma, cosa significa scegliere una licenza? Si tratta essenzialmente di mostrare contestualmente all’opera un simbolo o una nota che indica chiaramente la licenza sotto cui è distruibuita l’opera stessa. Ad esempio se pubblico alcune foto in un sito web, la licenza può essere indicata in fondo alla pagina che le contiene. Discorso analogo per dei semplici testi. In un video potrei pensare di indicarla nei titoli di coda etc etc.
Praticamente quasi tutti i blog attualmente esistenti pubblicano testi, immagini, video e quant’altro sotto una licenza creative commons.

Creative Commons

In questa pagina è presente una comodissima procedura guidata (wizard) per scegliere la licenza che più ci aggrada, al termine della quale viene anche indicato il codice html da copiare ed incollare nelle nostre pagine web. In questo modo verrà visualizzata un’immagine relativa alla licenza ed un link ad una pagina in cui è spiegato nel dettaglio l’uso che si può fare dell’opera.
Si otterrà un risultato simile a questo:
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.

Sempre dal link sopra indicato è possibile scegliere licenze diverse da quelle mostrate in questo articolo. Quali ad esempio il Pubblico Dominio per donare completamente e definitivamente un’opera al pubblico, Sampling Plus per incentivare la creazione di opere derivate dalla propria, ed altre…
Maggiori informazioni sulle licenze creative commons nelle pagine ufficiali creativecommons.it (italiano) o creativecommons.org (inglese).[ad#q]

1 commento su “Le licenze Creative Commons”

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