Giornali 3D in Cina, da guardare con gli occhiali con lenti colorate

[ad#rpsx]La febbre per il treddì impazza anche in settori che ben poco hanno a che vedere con la cinematografia. In Cina alcuni quotidiani presentano immagini tridimensionali visionabili con gli occhialini colorati in dotazione. Vera innovazione o semplice moda temporanea.

Eh si, Avatar e tutte le altre pellicole 3D hanno dato una scossa al mercato, non solo cinematografico. Televisori predisposti per la visione stereoscopica, canali televisivi che trasmettono eventi in 3D ed ora persino i giornali.

Le aziende cinesi sono particolarmente brave nello sfruttare i trend che possono in qualche modo incrementare le vendite, insomma portare buoni affari. E così anche gli editori Xihuanet e 10yan cavalcano l’onda tridimensionale e propongono periodici contenenti immagini stampate con la tecnica dell’Anaglifo.

I lettori acquistandone una copia ricevono in bundle anche un paio di occhiali di cartoncino con lenti colorate. Tali occhiali vanno poi indossati nel momento in cui, sfogliando il giornale, si incontra una immagine 3D. L’effetto di immersione è assicurato.

L’Anaglifo è l’unica tecnica applicabile alla tradizionale carta stampata, in pratica due fotografie quasi identiche vengono stampate sovrapposte ma con diverse dominanti  di colore. L’uso degli occhialini con lenti colorate permette di far giungere ogni foto ad un singolo occhio, il cervello elaborerà poi queste informazioni ricostruendo una sola immagine dotata di profondita, appunto tridimensionale. Sostanzialmente si tratta della tecnica più semplice ed economica per realizzare una visione stereoscopica.

[ad#rpsx]Nulla di nuovo – Abbiamo assistito a questo fenomeno anche qui da noi negli anni ’80, periodo del precedente boom dei film tridimensionali. Anche allora uscirono varie riviste e periodici che proponevano fotografie da guardare con occhialini. Poi tutto questo interesse si è spento, tanto velocemente così come era iniziato, una meteora mediatica che si è esaurita nel momento in cui è venuto a mancare l’effetto “novità”.[ad#l]

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