Farcia, farcitura o ripieno?

Nel campo delle preparazioni nel settore dell’alimentazione, qual è il termine giusto per inserire qualcosa come ripieno all’interno di un alimento? Devo impiegare la parola farcia o è meglio farcitura? Oppure è più corretto dire semplicemente ripieno?

Questa domanda si pone maggiormente nel periodo attuale in cui molte trasmissioni televisive sono dedicate alla preparazione di cibi.

Master chef, I menu di Benedetta (Parodi), La prova del cuoco, Cucine da incubo, Cuochi e fiamme, Quel che passa il convento ed altre, ci propinano ricette da varie parti d’Italia e del resto del mondo.

C’è una contaminazione non solo di ingredienti diversi ma anche di termini usati per definire lo stesso identico procedimento o risultato.

Ma, come chiamare il ripieno di una pietanza? C’è un termine corretto o comune a tutti?

Farcia

Molti rimarranno sorpresi da quanto sto per scrivere ma, davvero, dico sinceramente, questo termine non l’avevo mai sentito fino a pochi anni fa, ovvero prima dell’avvento della cucina spettacolo in TV.
Non solo non abbiamo mai usato tale parola in famiglia, ma non ci è mai capitato di sentirla in bar, ristoranti, scuola, e neanche da altre persone nella nostra zona (Roma/centro Italia).

E ancora oggi, nonostante siamo abituati alla parola “Farcia”, semplicemente non la usiamo e non ci capita mai di sentirla da altri se non in televisione.

Farcitura o Ripieno

Questi sono i termini che noi impieghiamo regolarmente quando ci si riferisce a ciò che c’è dentro una qualunque preparazione.

Alcuni esempi:
– panzerotto ripieno
– la farcitura dei sofficini
– preparare la farcitura (ripieno) per i ravioli
– il ripieno delle pastarelle
– farcitura di crema o cioccolato in una torta

Le due parole sono più o meno intercambiabili, salvo il fatto che il termine ‘farcitura’ viene usato anche in una accezione più ampia per indicare alcuni tipi di condimento, ad esempio la farcitura sulla pizza.

Conclusioni

Invero non esiste il termine corretto in assoluto, anche se sul vocabolario Treccani la parola Farcia viene indicata come sinonimo di uso più comune rispetto a Farcitura.

Poi, ovviamente, ogni luogo è un caso a sé. In alcune zone si userà una determinata parola, e nella restante parte del paese magari si usano i suoi sinonimi.

Un po’ come avviene per la parte esterna della Pizza. Noi la chiamiamo bordo o crosta, ma sappiamo che a Napoli e dintorni viene invece indicata come cornicione.

Nulla di strano, in fondo siamo tutti diversi e ognuno ha le sue abitudini e tradizioni, l’importante è comprendersi, andare d’accordo e possibilmente apprezzare anche le differenze culturali.

Visto l’argomento… buon appetito a tutti!!!

4 commenti su “Farcia, farcitura o ripieno?”

  1. Sono d’accordo con te, anch’io il termine ‘farcia’ non l avevo sentito prima dell avvento dei programmi di cucina in TV ( sono toscano). In più volevo aggiungere che lo trovo veramente orrendo, è una parola che mi fa davvero effetto. Capisco che non sono del settore, però vuoi mettere l ‘eleganza di ‘ripieno?

  2. Salve Pietro, spero tu abbia un codice di tracciabilità italiano per verificare la consegna sul sito delle Poste, o comunque del corriere. Se la consegna non prevedeva la firma al momento del ritiro effettivamente è un problema, teoricamente il pacco potrebbe averlo preso qualcun altro.
    Non c’è una procedura unica per tutti, ogni negozio ha una propria politica relativamente a queste situazioni. Il mio consiglio è quindi quello di sfruttare il modulo Contact Us sul sito di tele-polska per chiedergli informazioni e possibilmente una soluzione al problema.

    P.S. perché hai posto questa domanda in calce ad un articolo che tratta di tutt’altro argomento? 🙂

  3. Buongiorno, Vi scrivo per dire che ho ordinato un pacco su Tele-Poska(.pl) il 01/04/2021 dove è stato inviato con le poste cinesi “inbound express” e sul tracciamento risulta essere consegnato il 21/01/2021, ma in realtà non l’ho mai ricevuto. Informandomi presso le poste italiane dicono che il pacco lo possono lasciare incustodito senza far firmare l’avvenuta consegna al destinatario, a chi mi devo rivalere per il rimborso?

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